Designer di interni in Lombardia

designer di interni

La figura del designer di interni è sempre più diffusa. Non solo star e influencer ne richiedono la consulenza, ma anche chi deve approcciarsi a una ristrutturazione di interni e vuole evitare intoppi e contrattempi.

Il designer di interni aiuta non solo per la corretta distribuzione e il dimensionamento degli spazi, ma anche per individuare gli interventi giusti da eseguire senza dover subire ritardi dovuti a danni o valutazioni scorrette. Progettazione e arredamento viggiano sul medesimo binario, e il designer esperto di interni può elaborare un progetto che tenga conto delle reali necessità del cliente, ottimizzando lo spazio e prevedendo soluzioni eleganti e funzionali anche nell’arredamento d’interni in fase progettuale.

Progettazione d’interni

La progettazione degli spazi interni è il punto di partenza per vivere al meglio nel proprio ambiente domestico. Ogni nucleo o persona ha esigenze, passi e routine che bisogna saper valorizzare e tenere in considerazione nel momento in cui ci si avvicina a una ristrutturazione. Il designer assiste il team di progettazione proponendo soluzioni pratiche e conformi alle richieste del cliente e supervisionando la realizzazione delle stesse.

La coerente progettazione dello spazio e la scelta degli arredi interni giusti sono gli elementi che garantiscono la perfetta riuscita del progetto, influendo non solo sull’aspetto pratico di abitabilità degli ambienti, ma anche economico, riducendo al minimo gli imprevisti e i ritardi di consegna.

Lo studio di progettazione Archiline è specializzato nelle ristrutturazioni e ridistribuzioni di spazi interni. Un team di professionisti nel settore assiste i clienti per utilizzare al meglio lo spazio, creando ambienti eleganti. Un team di designer di interni che da tempo opera nel territorio della Lombardia e garantisce esperienza e professionalità maturate negli anni.

Progettazione ristrutturazione casa

Progettazione ristrutturazione casa

In un progetto di ristrutturazione occorre valutare bene ogni singolo dettaglio per realizzare ambienti moderni funzionali e accoglienti con uno stile che rifletta i gusti e le esigenze di chi abita gli spazi. La fase di progettazione della ristrutturazione di una casa è il primo passo per raggiungere un risultato ideale di quello che sarà la tua nuova abitazione.

L’importanta del rendering 3D

Tra le tecnologie più all’avanguardia nell’ambito della progettazione d’interni, uno strumento quanto mai efficace per valutare la resa e la messa in opera di un progetto di ristrutturazione è sicuramente il rendering interni. Attraverso una simulazione grafica al computer è possibile rendere con immagini tridimensionali l’esatta riproduzione di quello che sarà il risultato del progetto architettonico di ristrutturazione d’interni con dimensioni e immagini fedeli alla realtà.

Progettazione su misura

Ogni progetto di ristrutturazione tiene conto delle potenzialità degli spazi da ristrutturare assieme alla scelta dei materiali più consoni ed alle potenzialità architettoniche, i dislivelli, i punti luce e l’ambiente circostante. Oltre alle esigenze del committente, lo studio di architettura valuta una serie di soluzioni architettoniche basate sulle nuove tecnologie, la sostenibilità ambientale oltre alle scelte di stile e di design proprie dell’architetto professionista atte a dare un valore aggiunto al risultato finale.

Agevolazioni per ristrutturazioni

Le spese di progettazione ristrutturazione casa e di messa in opera sono detraibili grazie ad una serie di agevolazioni fiscali per ristrutturazione casa che tengono conto della riqualificazione architettonica di stabili ed appartamenti. Grazie agli incentivi e agli eco bonus è possibile ristrutturare casa con interventi di ammodernamento, a partire dal rifacimento dell’impianto elettrico e idraulico, con una spesa minima. 

Lo studio di architettura Archiline è a tua disposizione per progetti di ristrutturazione moderni e all’avanguardia. Contattaci per un appuntamento!

Architettura d’interni

Architettura d’interni. Estetica ed equilibrio nel funzionale

Ciò che un tempo caratterizzava le strade, le città e gli appartamenti, ora lascia spazio alle influenze più vaste e lontane, togliendo e sommando continuamente identità al vivere con costruzioni non sempre attente al tessuto e alle esigenze del singolo individuo. L’architettura d’interni in passato si è sempre plasmata partendo dalle esigenze della persona, dove è l’architettura stessa ad influenzare il modo di vivere negli spazi interni, parlandoci di luce, calore, estetica e perfino di qualità dell’abitare. 

I più alti maestri, come Le Corbusier, Mies Van Der Rohe, sono riusciti a sintetizzare pochi e semplici principi che uniscono estetica e funzionalità: edifici utili, materiali e sistemi costruttivi subordinati all’utilizzo, bellezza, che consiste nel rapporto diretto tra edificio e corpo, estetica, ciò che è funzionale è anche bello e rapporto con il contesto circostante. 

Pochi e semplici concetti che dimostrano come l’estetica poteva rappresentare la funzionalità costituendo un equilibrio assoluto.

La misura umana ideale: equilibrio tra morphe ed eidos 

Troppo spesso, oggi, questa concezione è andata svanendo, prediligendo l’estetica. I nuovi edifici, i nuovi insediamenti urbanistici e le nostre abitazioni sono subordinate ad essa. Incredibili facciate arricchite da materiali innovativi o design d’interni che badino solo all’apparenza non prestando attenzione ai flussi fisiologici della vita quotidiana, rappresentano oggi gli standard dell’architettura, dove ciò che vi è dentro è solo il risultato dell’involucro esterno.

Limitati dal tempo e dalla concorrenza, i nuovi architetti trascurano che dietro ogni singolare e grande progetto ci debba essere equilibrio tra estetica e funzionalità e come anche una cosa bella possa diventare insopportabile – molti, non tutti per fortuna.

La relazione tra bellezza ed utilità appare nel presente più complicata che nel passato. Nella cultura contemporanea si manifesta un antagonismo paradossale tra la prima e la seconda: più nascondiamo la dimensione dell’utilità di un oggetto architettonico più abbiamo la possibilità di aumentare la dimensione della sua bellezza. 

Ragionare sul significato della nozione di forma, articolata in morphe (la forma concreta) ed eidos (la forma astratta), può portare verso una soluzione possibile, secondo la quale parlare di un eidos non esclude un morphe, un qualcosa che potremmo chiamare “misura umana ideale”. 

Dunque, un oggetto architettonico può essere bello se la sua dimensione afferma, e non nega, la sua utilità, perché affermare la sua utilità significa affermare una parte essenziale del suo stato identitario.

Progettazione d’interni

Vivere felicemente gli spazi interni di un’abitazione o di un luogo di lavoro dovrebbe essere l’obiettivo di ogni architetto d’interni. In uno spazio ben progettato e conforme alle esigenze di chi lo abita si vive meglio. Progettare l’architettura d’interni significa fondere estetica e funzionalità. 

L’interlocutore tra tale forma d’arte e la sua realizzazione è dunque una figura specializzata, l’architetto d’interni, una persona in grado di mettere in relazione vari temi fino a concretizzarli in un progetto: è colui che dialoga con il fruitore, individuando la funzione dei diversi ambienti, come il corretto posizionamento di zona giorno e zona notte,  studiandoli per renderli efficienti, mediante l’utilizzo di tonalità di grigi o l’abbassamento di corridoi molto alti in modo da rendere l’ambiente visivamente più ampio, progettando percorsi e luoghi dello stare, scegliendo punti di luce e distribuendoli in modo da creare una determinata atmosfera. 

In un mondo dove le relazioni sono ormai azzerate, il dialogo è la prima fase che guida un’architettura d’interni di qualità, poiché permette di procedere alla personalizzazione degli spazi in ogni dettaglio, arrivando ad un risultato spontaneo di un ambiente che sembra essersi creato da sé.

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